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Rolando Lane

finanza e mercati

RIUNIONE FED

 

La riunione del 26/27 gennaio si è conclusa con la decisione, adottata all’unanimità, di mantenere invariato il tasso ufficiale allo 0,25-0,50, in linea con le attese di consensus, dopo l’aumento annunciato a dicembre.

La Fed, nonostante abbia riconosciuto la complessità della situazione sui mercati internazionali, non ha precluso ulteriori rialzi dei tassi durante il 2016. Yellen ha tuttavia riaffermato di aspettarsi rialzi solo graduali e condizionati dall’outlook.

Al momento sull’inflazione si sta assistendo a un indebolimento delle aspettative, anche se nel medio periodo è prevista salire al target del 2%. Sono attesi dati migliori anche per i salari e per l’occupazione.

 

I mercati, che si aspettavano un comunicato più accomodante, hanno reagito negativamente, con le borse USA che hanno chiuso in negativo di oltre l’1% e il Nikkey che ha chiuso a -0,71%.

Sulla sica dei listini americani anche quelli europei sono partiti in negativo, con il Ftsemib e l’Eurostoxx che al momento perdono rispettivamente circa l’1,30 e lo 0,60%

Spread tra Btp e Bund decennali tedeschi stabile a 105 punti base con un rendimento del decennale italiano che scende all’1,47%.

Il dollaro si deprezza leggermente nei confronti dell’euro con il cambio che si porta  a 1,0904.

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