RIUNIONE BCE
La riunione odierna della BCE si è conclusa con la decisione di mantenere invariati il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, il tasso di interesse sui depositi e il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginali rispettivamente a 0,0%, -0,40% e 0,25%, come atteso.
Per quanto riguarda le indicazioni future sui tassi, il Consiglio Direttivo si attende che rimangano ai livelli correnti per un prolungato periodo di tempo e ben oltre l’orizzonte temporale del programma di acquisti di attività finanziarie; è stato rimosso il riferimento alla possibilità che i tassi vengano ulteriormente tagliati.
Gli acquisti di titoli proseguiranno, al ritmo di 60 mld di euro al mese, fino a dicembre 2017, o oltre se necessario, e comunque fino a quando l’andamento dell’inflazione non risulterà coerente con l’obiettivo di stabilità dei prezzi. Il Consiglio Direttivo ribadisce la disponibilità a rivedere in aumento dimensioni e/o durata del programma di acquisti, qualora il quadro macroeconomico di riferimento dovesse evidenziare un peggioramento.
Il Consiglio direttivo della Bce rileva uno slancio della ripresa dell’area euro “più forte” che potrebbe portare a una crescita più rapida di quanto precedentemente previsto mentre “l’insieme dei rischi” che gravano sull’economia “appaiono ora complessivamente bilanciati”, ha affermato il presidente della Bce, Mario Draghi, nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo. Draghi ha sottolineato poi che l’inflazione rimane bassa ma che è “cambiato molto poco” anzi “nulla in termini sostanziali”.
Le borse europee viaggiano al momento in territorio positivo: il FTSE MIB segna +0,95% il Dax +0,25% l’Euro stoxx 50 +0,30%
Lato obbligazionario lo spread vs bund tedesco scende a 191, con il rendimento del decennale italiano che si porta al 2,18%.
Lato valutario l’euro scende contro dollaro a 1,1215.