NUOVO CROLLO DEL MERCATO AZIONARIO CINESE
Le contrattazioni delle Borse cinesi a Shanghai e Shenzen sono state sospese per la giornata dopo che le azioni sono crollate di più del 7%.
È la seconda volta questa settimana che le contrattazioni nelle borse cinesi vengono sospese per eccesso di ribasso.
Lunedì il crollo era stato provocato anche dal dato negativo relativo alla manifattura cinese.
Sui mercati si teme una nuova giornata difficile dopo quella già difficile di ieri dove a provocare il tonfo dei listini è stata la svalutazione dello yuan, ai minimi dal 2011. La mossa del governo di Pechino si inserisce in un quadro di rallentamento della crescita cinese e si somma alle tensioni geopolitiche: il conflitto tra Iran e Arabia e ora anche la bomba all’idrogeno della Corea del Nord.
Continua anche la discesa del prezzo del greggio: nella piazza di New York è ai minimi dal 2009 e un barile viene contrattato a meno di 35 dollari.
Avvio in forte ribasso per i mercati azionari europei. sulla scia di Wall Street (Dow Jones – 1.47%) e di Tokyo (Nikkey – 2,33%)
L’indice Ftse Mib registra infatti un ribasso dell’1,70%, il Dax -2,79% l’ indice Eurostoxx -2.32%
Spread tra Btp e Bund decennali tedeschi stabile a 97 punti base con un rendimento del decennale italiano che scende all’1,46%.
Il dollaro si rafforza sull’euro portando il cambio a 1,0776.