La riunione odierna della BCE si è conclusa con la decisione di mantenere invariati il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, il tasso di interesse sui depositi e il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginali rispettivamente a 0,0%, -0,40% e 0,25%, come atteso.

Nel comunicato la BCE conferma di attendersi che i tassi rimarranno al livello odierno o ad un livello più basso per un prolungato periodo di tempo e ben oltre l’orizzonte temporale del programma di acquisti; ribadisce inoltre che gli acquisti proseguiranno al ritmo corrente di 80 mld di euro al mese fino a marzo 2017 e a partire da aprile 2017 saranno condotti al ritmo di 60 mld di euro mensili fino a dicembre 2017, o oltre se necessario, e comunque fino a quando l’andamento dell’inflazione non risulterà coerente con l’obiettivo di stabilità dei prezzi; gli acquisti verranno svolti in parallelo al reinvestimento dei titoli in scadenza.

Il mantenimento di un elevato grado di espansività della politica monetaria resta fondamentale per consentire un recupero dell’inflazione nel medio periodo; il Consiglio Direttivo ribadisce la disponibilità ad intervenire, se necessario, utilizzando gli strumenti a disposizione nell’ambito del proprio mandato e, in particolare, a rivedere in aumento dimensioni e/o durata del programma di acquisti, qualora il quadro macroeconomico di riferimento dovesse evidenziare un peggioramento.

Le informazioni provenienti dall’analisi economica evidenziano un rafforzamento della ripresa economica in Area Euro a fine 2016; i rischi per la crescita, derivanti soprattutto dal quadro esterno, restano sbilanciati verso il basso. Per quanto riguarda i prezzi, il recupero dell’inflazione che si sta osservando appare riconducibile principalmente all’andamento della componente energetica, a fronte di una dinamica modesta che continua a caratterizzare l’inflazione di fondo; un’ulteriore accelerazione dell’inflazione è attesa nel breve termine.

Le borse europee sono ora leggermente positive: il FTSE MIB segna +0,90% il Dax +0,06% l’Euro stoxx 50 è piatto

Lato obbligazionario lo spread vs bund tedesco si attesta a 159, mentre il rendimento del decennale italiano sale all’1,96%.

Lato valutario l’euro si porta contro dollaro a 1,0604.